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Lunga intervista a Kojima, tanti importanti temi affrontati
scritto da Grey Fox 92 il 24 Febbraio 2013


Hideo Kojima ha concesso una lunga intervista a CVG. Vi riportiamo tutte le sue dichiarazioni, che vanno dal progetto originale di Rising a Platinum Games e quel che hanno fatto, da Rising 2 (con Gray Fox?) a Ground Zeroes, da quel che vuole per il futuro di Metal Gear ai videogiochi in generale e le prossime console.


  • Kojima conferma che è molto soddisfatto di Rising, anche se ci sono cose della storia che avrebbe preferito realizzare in maniera diversa.

  • Un punto su cui Kojima era nervoso era il fatto che in Platinum Games non sono molto bravi nel rispettare le scadenze, per cui ha voluto chiarire dall'inizio che avrebbero dovuto rispettarle se volevano ottenere un successo mondiale. Sono comunque riusciti a finire il gioco in tempo, sorprendendo anche se stessi (soprattuto Kamiya).

  • Kojima non ha dato un titolo numerato nella serie al giovane team al lavoro su Rising per non metterli sotto troppa pressione, quindi ha deciso di dargli uno spin-off. Voleva prima di tutto che il team si rilassasse, più avanti ha poi detto a Platinum di fare quello che voleva e divertirsi. All'inizio comunque gli alti dirigenti erano molto più preoccupati di Kojima, sul passaggio di una IP così importante a Platinum; Kojima, anche se dice di non pensarlo davvero, li ha dovuti rassicurare sostenendo che se anche Platinum avesse fallito, ci sarebbe stato Ground Zeroes come grande Metal Gear.

  • Kojima ha ricordato il remake di MGS1 per GameCube, The Twin Snakes, su cui in passato ha lavorato insieme a Silicon Knights. Secondo Kojima, quel progetto non è andato bene perché Kojima Productions voleva avere troppo controllo.

  • L'opinione di Kojima è che lavorare con uno studio esterno può portare molti vantaggi, se il progetto richiede specialità in cui tale studio ha le più grandi capacità, ma non vuole costringersi a dare qualcosa ad un altro studio solo per scaricarsi qualcosa.

  • Ci sono alcune scelte fatte in Metal Gear Rising a cui Kojima si è opposto. Un esempio ne è la scena in cui il Metal Gear RAY viene lanciato in aria, la cui reazione di Kojima è stata “assolutamente no, questo è ridicolo”. Eppure, quando queste scelte sono state implementate nel gioco, Kojima ha riconosciuto che stavano bene nel contesto. Il suo lavoro, comunque, dice che era quello di produttore e non di litigare con loro, quindi anche in presenza di disaccordi occasionali ha soprattutto fatto in modo che le capacità di Platinum Games potessero essere sfruttate nel migliore dei modi.

  • Kojima sostiene che la serie Metal Gear Solid è evoluta secondo la sua visione di cosa dovrebbe essere il genere stealth e Ground Zeroes è il prossimo passo di quell'evoluzione.

  • La serie Solid, dice Kojima, ha ritmi lenti e tesi; il giocatore sente un po' di stress, ma in maniera positiva. Con Rising non si è voluto mantenere la direzione stealth, l'azione veloce del cyborg funge invece quasi da eliminatore di stress per il giocatore.

  • La serie Solid comunque rimarrà sempre una serie stealth. Kojima dice che il “il nucleo del gameplay è sentire l'eccitazione e la tensione dell'infiltrazione nell'ambiente e del portare a termine la propria missione”. I “titoli numerati” seguiranno sempre questa direzione.

  • Nel progetto originale, lo sviluppo del concept del taglio libero è stato condotto in maniera scentifica. Era talmente dettagliato, metodico e preciso da risultare quasi una simulazione industriale. Si poteva tagliare quasi tutti: nemici, pezzi di livelli, e tutti quei pezzi cadevano realisiticamente come una simulazione fisica. Rimanevano nel livello, ci si poteva inciampare, calciarli in giro ed usarli come parte del gioco. Era molto accurato ma anche estremamente arduo da sostenere per il sistema, per non parlare del gameplay che a quel punto era molto difficile da equilibrare. Quando il concept è passato a Platinum Games, hanno preso parte di quella precisione ma si sono concentrati sul rendere soddisfacente il taglio. La versione finale della Blade mode è stata realizzata grazie alla sensibilità di Platinum e alla loro capacità di bilanciamento.

  • Quando il design originale di Rising stava fallendo, Kojima era già molto impegnato con Ground Zeroes e pensava di cancellarlo. Il problema è che il gioco era già stato mostrato all'E3 del 2009 e c'era molta gente che lo attendeva, quindi si è voluto tenere il progetto in vita, con Platinum Games visto come l'unico studio che potesse farlo. Se Platinum avesse detto “no”, Rising non sarebbe esistito.

  • Ancora una volta Kojima ci ha tenuto a encomiare Platinum Games, che si è imbarcato in una grande sfida, prendendo in mano un gioco con complicati sistemi nel mezzo dello sviluppo; per non parlare del fatto che si sono esposti all'enorme pubblico di Metal Gear, che include personalità molto critiche. 

  • Già con MGS2, Kojima stava facendo esperimenti con il frame rate e decise di volere i 60 fotogrammi per secondo, cosa che non ha potuto ottenere con MGS3 a causa dei troppi dettagli negli ambienti. Anche con MGS4 si è ripetuta la stessa cosa, con cui si è trovato un compromesso tra frame rate e livello dei dettagli.

  • Kojima ha citato il recente film Lo Hobbit, che è stato realizzato a 48 fps, dicendo che il frame rate più alto è il futuro del cinema dopo il 3D.

  • Kojima e Platinum concordavano sul fatto che i 60 fps fossero importanti per Rising, affinché si ottenesse un'esperienza veloce e fluida. Gli artisti del team hanno provato ad opporre un po' di resistenza perché questa decisione li avrebbe portati a ridurre i dettagli, ma è stato deciso di portare i 60 fps. Il background visivo di Rising non è bello come quello di altri giochi, dice Kojima, ma sono fieri di aver mantenuto i 60 fps e l'esperienza risultante ne ha giovato molto. Del credito va ai designer, che sono riusciti a guardare oltre i bei fondali e hanno saputo riconoscere che questa era la miglior decisione per il gameplay.

  • Come protagonista di Rising, Kojima ha sempre preferito Gray Fox, ma il team più giovane prediligeva Raiden. Se dovesse essere fatto un sequel per Rising, Kojima dice che dovrebbe esserci Gray Fox. Scherzando, ha detto che lo vorrebbe vedere combattere contro zombie alimentati da nanomacchine. “È questo che sto proponendo a Platinum, ma credo mi stiano ignorando. Gli ho detto che scriverei anche la storia, ma lo sceneggiatore ha detto che gli va bene”. In quanto a zombie, probabilmente Kojima ha guardato troppo The Walking Dead!

  • I boss dell'originale progetto di Rising saranno mantenuti in futuro come personaggi, ma sono molti diversi dai boss visti in Revengeance. I vecchi boss erano molto simili ai boss visti nella serie Metal Gear Solid, molto più realistici e non appariscenti come Monsoon o Sundowner, ma non sarebbero stati molto bene in Metal Gear Rising.

  • Kojima ha dato allo staff tanti consigli sulle future storie sul passato di Raiden, ma non pensa che lui stesso vi lavorerà. Sarebbe comunque un problema per Platinum lavorare al gioco ambientato tra MGS2 e MGS4, perché quella storia esiste solo nella testa di Kojima e se vi lavorassero terzi dovrebbero continuamente consultarlo. È proprio questo il motivo per cui è stata cambiata l'ambientazione di Rising. Kojima dice di non sapere se questo gioco tra MGS2 e MGS4 uscirà mai, ma è sempre lì sullo sfondo.

  • I videogiochi come medium non sono realmente maturati tanto in 25 anni, secondo Kojima, dato che si tratta sempre di uccidere alieni e zombie. Quei giochi gli piacciono, sono divertenti, ma crede che ci sia ancora una lunga strada da fare per maturare.

  • Se Ground Zeroes, per i temi che si appresta a trattare, non dovesse vendere bene e Kojima dovesse essere richiamato dagli alti dirigenti, crede di potersi affidare a Rising, che invece dovrebbe garantire buone vendite.

  • Kojima dice che l'unica cosa che Platinum Games dovrebbe migliorare ancora è il livello tecnologico. Se dovessero lavorare ancora con loro dovrebbero usare il Fox Engine, oppure il loro nuovo motore grafico. Kojima non ne è sicuro sulla scelta, ma è un punto su cui dovrebbero migliorare.

  • Per quanto riguarda Rising 2, Kojima ce l'ha già in mente e vuole che sia fatto. Inoltre, se deve essere fatto, nessun'altro a parte Platinum può farlo.

  • Se Rising 2 dovesse uscire, Kojima si assicurerà buone vendite in maniera tale da ritenersi coperto e fare ciò che vuole con Ground Zeroes.

  • Kojima fa notare che la battaglia con Psycho Mantis in MGS1 è diventata molto famosa nell'industria, ma all'epoca molta gente si è lamentata al riguardo e c'era addirittura chi pensava fosse un bug.

  • Con l'arrivo delle console di prossima generazione, Kojima dice che continuerà a cercare di spingere i confini dell'industria. Ci sarà l'opporunità per fare nuove cose, ma incontrerà resistenza all'inizio.

Se volete leggere l'intervista integrale, in inglese, potete andare a questo link. Se volete commentare le dichiarazioni, potete farlo nel nostro forum.


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