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MGS in Real World - ADAM e EVA
scritto da Pasta Eater il 07 Aprile 2014

Tutti ricordiamo l'ingresso in scena di EVA, quando l'avvenente spia bionda si presenta come un'ex crittanalista della NSA che nel 1960 aveva disertato, insieme ad ADAM (ovvero Revolver Ocelot), verso l'Unione Sovietica. Non tutti sanno, però, che questo particolare è direttamente ispirato ad un evento realmente accaduto: la defezione di Martin e Mitchell.


William Martin e Barnon Mitchell erano due cittadini statunitensi, nati e cresciuti sulle opposte coste americane. Si arruolarono entrambi nella marina militare statunitense nel 1951, e qui vennero addestrati nella crittologia presso la stessa struttura di Kami Seya (Giappone) della Naval Security Group; durante questo periodo divennero amici, per poi incontrarsi nuovamente quando, nello stesso giorno del 1957, vennero reclutati presso la National Security Agency (NSA). A partire da quel momento, oltre all'amicizia nata in Giappone iniziò ad unirli un senso di disagio per ciò a cui quotidianamente assistevano: la NSA violava sistematicamente lo spazio aereo nemico, non per effettuare azioni di controspionaggio, volte alla difesa del proprio Paese, ma per ottenere informazioni utili ad un'offensiva; tutto questo senza che il Congresso degli Stati Uniti ne fosse al corrente. Una prima avvisaglia della futura diserzione si ebbe nel 1959, quando i due tentarono di mettere al corrente di queste operazioni segrete Wayne Hays, un parlamentare Democratico che aveva precedentemente espresso disagio per la scarsissima trasparenza dell'Agenzia. Ancora, alla fine dello stesso anno, Martin e Mitchell si recarono in visita a Cuba, senza avvisare i superiori come da procedura. Nonostante tutto questo, grazie forse a congiunzioni astrali o divinità benevole i due amici non vennero “silenziati” o reclusi: questo permise loro la definitiva defezione oltre la Cortina di Ferro. Il 25 Giugno del 1960 i due, passando per il Messico, raggiunsero nuovamente l'isola di Cuba; da qui si imbarcarono su una fregata Russa alla volta dell'Unione Sovietica. É curioso notare come dall'annuncio della scomparsa dei due crittanalisti, dato dal Pentagono il 5 Agosto, trascorse oltre un mese prima della loro conferenza stampa a Mosca, in cui dichiararono di aver richiesto ed ottenuto l'asilo politico e la cittadinanza Russa. Riferirono quindi i motivi di questa diserzione: gli Stati Uniti d'America, terra della libertà, nello sforzo di combattere il comunismo, liberticida e mangiabambini, erano diventati molto meno liberi e aperti dello stesso blocco sovietico. La prima differenza che si poteva notare era il rispetto e la considerazione di cui godevano le donne in URSS: i loro talenti venivano promossi ed utilizzati al pari di quelli degli uomini, al contrario degli USA, dove la donna era vista come moglie e madre, utile solamente a ristorare gli uomini e a crescere schiere di futuri soldati.

"Certo che questa è la mia massima aspirazione, che altro potrei fare?"

 

Ma la dichiarazione che più preoccupò gli USA (e fece inferocire i suoi alleati) fu che la NSA decrittava sistematicamente le trasmissioni sicure non solo dei sovietici, ma anche dei Paesi amici. Ciò ebbe un effetto tale che, su un rapporto segreto della NSA, redatto nel 1963, sarebbe stato scritto che nessun evento aveva mai avuto un impatto tale sull'Agenzia, né era immaginabile in futuro qualcosa di simile. A quanto pare, invece, il lupo perde il pelo ma non il vizio! Il recente caso Snowden, di cui ho già parlato QUI, ha dimostrato che la NSA continua tutt'oggi a spiare avversari e alleati, e potenzialmente chiunque. Se oggi i canali diplomatici hanno permesso di attutire senza proclami la pesante irritazione dei governi europei, è, a posteriori, esilarante il metodo con cui gli USA allora tentarono di screditare le parole dei due disertori: un parlamentare Democratico, Francis Walter, dichiarò che una “fonte sicura” gli aveva riferito che Martin e Mitchell erano conosciuti come persone sessualmente deviate. Quello che fa meno ridere è che la stampa si prestò a questa campagna diffamatoria, anzi la amplificò a dismisura, talvolta in maniera anche grottesca. Da qui scaturì una sorta di caccia al gay da parte del governo statunitense, tanto che lo stesso presidente Eisenhower espresse la necessità di istituire un'autorità centrale per la gestione delle liste di omosessuali. Il culmine si raggiunse nel luglio 1961, quando 26 analisti della NSA vennero licenziati in tronco perché accusati di essere sessualmente deviati, specificando però che non tutti erano omosessuali. Si arrivò persino ad immaginare che l'Unione Sovietica possedesse una lista di omosessuali da assoldare. 

Lo guarda! Chiaro segno che sono entrambi omosessuali, e quindi comunisti Sovietici!

 

La cosa curiosa è che nel 2007 il settimanale Seattle Weekly ottenne dei documenti della NSA che riportavano dichiarazioni di molte amiche e conoscenti dei due, le quali confermavano la loro eterosessualità. Non so se mi sono spiegato.

 

 

Conoscevi già questa vicenda?

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