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Kojima sull'evoluzione della saga e la nascita di Snake
scritto da .:Meryl:. il 01 Aprile 2014

È un periodo quanto mai impegnato, questo, per Hideo Kojima: oltre a essere al lavoro su Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, infatti, il leggendario game designer sembra parecchio occupato a concedere interviste, dove discute dettagli più o meno interessanti relativi proprio alla sua serie più famosa. È il caso anche dell'intervista concessa a MetalGearSolid.be, dove il developer ha parlato della nascita del franchise e dell'iconico Snake.


Appena entrato nell'industria videoludica, a Kojima venne chiesto di realizzare un gioco di guerra. Il maestro racconta di ricordare come suo padre avesse esperito la Seconda Guerra Mondiale, che ricordava come un evento traumatizzante. Dai racconti di suo padre, Kojima ha sviluppato una sua propria paura all'idea della guerra stessa - una cosa che è facilmente ritrovabile all'interno dei suoi prodotti, dal momento che i giocatori vengono invitati ad evitare la violenza il più possibile.

 

Il maestro ha parlato anche dell'avvento dell'open world in questo nuovo episodio della saga, rivelando che avrebbe voluto rendere il franchise open world fin dal principio, se solo la tecnologia lo avesse consentito. Ad esempio, Kojima ha raccontato che gli sarebbe piaciuto far prendere il controllo di Solid Snake ai giocatori, nel primo Metal Gear Solid, prima dell'arrivo al molo, consentendo loro di avvicinarsi a Shadow Moses.

 

 

A proposito di Snake, Kojima ha nuovamente ribadito l'intenzione iniziale di creare un personaggio tabula rasa, il più impersonale possibile, cosicché che potesse essere un personaggio universale, capace di far identificare in sé le tipologie di giocatore più diverse ed eterogenee. Nei successivi 27 anni di Metal Gear, però, sappiamo tutti come Snake si è evoluto in un personaggio di grande identità, plasmata da Kojima stesso e dai giocatori.

 

Infine, il Maestro ha ricordato di volere sempre che gli utenti meditino sulle loro azioni mentre giocano: un esempio fulgido di questa concezione fu il fatto che era il giocatore, in prima persona, ad essere chiamato a premere il grilletto per uccidere The Boss.

 

Cosa pensate di queste dichiarazioni? Discutiamone insieme.


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