PlayStation Access ha reso disponibile una video intervista di Kojima e Shinkawa in cui vengono mostrate nuove sequenze di gameplay. Vi proponiamo il video con un riassunto dell'intervista.

Kojima dice che rilasciare Ground Zeroes come prologo non è stata una mossa strategica, voleva mostrare il gioco al pubblico. Sarebbe stato impossibile avere The Phantom Pain pronto per il lancio di PS4, data la sua ampiezza.

Il design dei personaggi in sé non è cambiato, ma il processo di creazione è differente. All'inizio veniva fatto a mano, ora viene fatto con un "procedimento matematico". Quel che è cambiato maggiormente è l'ammontare di informazioni che possono comunicare al giocatore, come ad esempio il dolore, la rabbia o l'agitazione del personaggio.

Quando gli viene chiesto riguardo al loro personaggio preferito, Kojima ha risposto il Cyborg Ninja (Gray Fox), perché Shinkawa arrivò con una cosa molto diversa rispetto a quello che Kojima aveva in mente, ma gli piacque molto. Il personaggio sarebbe stato molto diverso se non fosse stato per Shinkawa.

I giocatori PlayStation hanno aiutato a dare forma alla serie e la missione Deja Vu è un modo per ringraziarli. È un omaggio ai 15 anni di Metal Gear Solid. Kojima pensa che questa missione faccia venir voglia ai giocatori di rigiocare al primo Metal Gear Solid.

L'open world cambia la natura del gioco. Kojima vuole trasmettere ai giocatori la sensazione di pericolo nell'essere scoperto. I giocatori dovranno cambiare il loro modo di giocare rispetto ai precedenti Metal Gear. Shinkawa pensa che il gioco sarà molto più divertente se i giocatori penseranno a strategie per completare la missione.

Alla fine il giornalista chiede se vedremo Raiden nel gioco, Kojima risponde con un semplice "no".

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