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Kojima: obiettivi del Fox Engine e qualche sguardo al futuro
scritto da Grey Fox 92 il 21 Marzo 2013


Con l'avvicinarsi della presentazione alla GDC, Hideo Kojima ha trovato l'occasione per parlare ancora delle idee dietro il Fox Engine e gli obiettivi del motore. Trovano inoltre spazio nuove riflessioni sul futuro, ma anche sul passato.



La presentazione di mercoledì 27 marzo si concentrerà principalmente su contenuti tecnici, ma sarà mostrato anche gameplay e - vi ricordiamo - un nuovo trailer, presumibilmente di Ground Zeroes e che scioglierà il "mistero" di The Phantom Pain.

Fox Engine ha come chiaro obiettivo un passo avanti nel fotorealismo nei videogiochi, tant'è vero che la stessa dimostrazione è chiamata "Fotorealismo attraverso gli occhi della Volpe". Questo obiettivo è rimarcato ancora una volta da Kojima, che considera finita l'era del concentrarsi solo su grafica e sonoro. Ci sono altre cose importanti, a suo dire:
"La libertà di gioco e la connessione ad Internet hanno piacevole importanza, ma allo stesso tempo un livello di realismo è comunque richiesto. Noi di Kojima Productions miriamo a far sembrare le cose reali anche quando si guardano fuori dalla schermata di gioco."


È per caso un osso gettato ai fan che credono Joakim Mogren realizzato con il Fox Engine? Si tratta di una discussione che ha acceso molto il web, tra i fan si sono addirittura costituiti due veri e propri team: "Team CG" e "Team Real".

Kojima è poi tornato a ricordare i bei tempi andati:
"Quando MGS1 fu rilasciato nel 1998, si diceva che i film pre-renderizzati sarebbero scomparsi. Abbiamo guardato il futuro e abbiamo deciso di avere sequenze video nel gioco costruite con modelli poligonali, invece che con grafica pre-renderizzata. Ora fanno film con effetti speciali con i motori grafici di giochi."


Parlando di tempi più recenti:
"Con Peace Walker abbiamo provato ad impiegare un sistema portatile con in mente l'era della tecnologia cloud. La gente ci ha anche riso su
Kojima ha poi concluso dando uno sguardo al futuro:
"Gli uomini d'affari del settore si chiedono sempre 'quale piattaforma o carriera avrà successo? Con chi o dove dovrei rafforzare i miei legami?'; guardano il futuro e scelgono il loro sentiero a partire da queste domande. La tecnologia però evolve sempre, lascia il laboratorio e diventa parte della vita di tutti i giorni. I creatori devono guardare questo futuro quando creano."
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