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Lo sceneggiatore di Rising parla della vecchia trama
scritto da Grey Fox 92 il 08 Marzo 2013


Lo sceneggiatore di Metal Gear Rising, Etsu Tamari, è tornato a parlare su Famitsu della vecchia trama del gioco, oltre che a svelare interessanti retroscena.

Come probabilmente tutti sapranno, l'originale progetto di Rising era ambientato tra MGS2 e MGS4, mostrava il salvataggio di Sunny dalle mani dei Patriots da parte di Raiden.

Secondo Tamari, la trama originale era più "ombrosa" rispetto quella di Revengeance, ed è stata difficile da ottenere poiché l'inizio e la fine erano effettivamente già stabiliti. Nonostante le difficoltà, Tamari era comunque riuscito a scrivere la storia, ma purtroppo è stata archiviata con l'ingresso di Platinum Games nel progetto.

Ma cosa ha portato a spostare la trama nel post-MGS4? Kenji Saito, il director, voleva cambiare la storia di Rising perché fosse coerente con le nuove meccaniche di gioco, ma questo avrebbe fatto sgretolare la storia in diversi punti; Tamari avrebbe quindi deciso di non volerla cambiarla e di spostare direttamente l'ambientazione del gioco. Lo sceneggiatore sostiene che gli piacerebbe ancora vedere utilizzata la vecchia storia, ma dice anche che ormai risulta essere contraddittoria con quanto fatto con Revengeance, quindi dovrebbe essere in ogni caso rivisitata. Alcune tracce della vecchia trama sono ancora rintracciabili in Revengeance: Boris, ad esempio, insieme a diversi gear nemici.

Tamari sostiene che comunque anche la realizzazione della trama di Revengeance ha portato diverse difficoltà, soprattutto per le tante conversazioni al Codec. Per l'occasione aveva inizialmente richiesto più staff a Korekado, ma Kojima ha sentito di questa richiesta ed ha detto al produttore che "se non ce la faceva da solo, poteva anche non preoccuparsi proprio di farlo"; quando queste parole sono giunte a Tamari, si è messo a lavorare sodo ed è finito per avere anche tante conversazioni che hanno dovuto poi tenere fuori dal gioco.

Per quanto riguarda i DLC, come anticipato, permetteranno di esplorare il passato di Sam e Wolf: sarà spiegato come il primo è entrato in Desperado e si vedrà una missione intrapresa da Wolf con Mistral, prima dell'incontro con Raiden.

Proprio a proposito di Wolf, Tamari l'ha ardentemente voluto in Rising perché credeva fermamente che un cyborg dovesse avere un partner canino. Aveva problemi nel capire come inserirlo, poi ha pensato che Raiden poteva in un certo senso essere il suo maestro, come Snake lo era per lui in MGS2.

Tamari ha così concluso l'intervista:
"C'è stata frustrazione per il fatto di non essere riusciti a completare il gioco solo con KojiPro, ma credo di essere stato in grado di prendermi la mia personale rivincita con i contenuti del gioco finale. Se molta gente vuole vedere cosa succede a Raiden dopo questo gioco, amerei avere una possibilità di rispondere."

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Si ringrazia l'utente Mantis-Sorrow-90 per la segnalazione.

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