scritto da Grey Fox 92 il 20 Gennaio 2013
Metal Gear Solid: Ground Zeroes:
MGS4 aveva lunghe scene d'intermezzo perché doveva chiudere la storia e spiegare tutto. Per Ground Zeroes sarà impiegato un nuovo metodo di raccontare storie, e Kojima crede che piacerà davvero ai giocatori.
Il giocatore avrà la libertà di fare ciò che vuole e l'ordine degli eventi della storia si presenterà in base a come ha scelto le missioni. Alla fine, comunque, il giocatore riceverà il messaggio che si vuole comunicare così come Kojima l'ha originariamente pensato e progettato, senza cambiamenti.
Kojima crede che il racconto attraverso cinematiche sia diventato un po' superato, quindi ha usato questo nuovo metodo (ancora non specificato) di raccontare storie.
The Phantom Pain:
Kojima ha riso quando gli è stato chiesto di The Phantom Pain, ha detto che è fatto da Moby Dick Studio e che vede una certa somiglianza, ma dice di non averci nulla a che fare...
Metal Gear Rising: Revengeace:
- Quando un giornalista ha chiesto come mai il Raiden del finale di MGS4 si sia di nuovo trasformato in un mostro in Rising, Kojima ci ha tenuto a specificare che Platinum Games ha scelto questa direzione per Raiden e che la sceneggiatura originale, curata da lui, era ambientata prima di MGS4 e spiegava molto su come fosse diventato un cyborg.
Film:
Kojima dice che non gli piacerebbe dirigere il film di MGS, preferirebbe il ruolo di consigliere sul set.
Il mondo di MGS, essendo creato per un videogioco, potrebbe non essere ottimale per un film, in termini di personaggi, ambienti, storie e meccaniche. Fare un film di MGS per Kojima sarebbe quindi contro i suoi ideali, se un giorno dovesse fare un film comunque non sarebbe collegato a Metal Gear.
Altri progetti:
Quando gli è stato chiesto per quali altri personaggi sarebbe possibile uno spin-off di Metal Gear, Kojima ha ripetuto che vorrebbe fare un gioco con Gray Fox, sebbene non possa garantire che diventi effettivamente realtà.
Oltre a Ground Zeroes, Kojima ha detto di star lavorando su "qualche altro titolo", con i quali è coinvolto nella scrittura della sceneggiatura e nel game design. Pare quasi scontato vedere Project Ogre tra questi titoli.
Uno dei giornalisti ha chiesto a Kojima cosa ne penserebbe di vedere i mech di MGS e Zone of the Enders in un solo gioco: Kojima-san ha riso e ha risposto che li vede come due universi distinti e separati.
Un sequel di Snatcher piacerebbe a Kojima, ma come ha già detto in diverse occasioni, dovrebbe sacrificare altri progetti per lavorarci. Non è esclusa la possibilità, un giorno, di trovare - come accaduto con Rising - uno studio esterno che ci lavori come partner (che non sia Platinum Games, comunque).
Riflessioni varie:
- Kojima crede che con l'evoluzione della tecnologia si raggiungerà infine uno stadio dove la qualità rappresentativa del gameplay avrà lo standard di un film. Comunque, oltre a creare migliori cinematiche, Kojima vuole anche creare nuove meccaniche di gameplay, che faranno sentire ai giocatori di "stare giocando ad un film". Kojima ha aggiunto di non potersi addentrare nei dettagli, ma ha detto che con la nuova generazione sarà più chiaro cosa intende.
- L'ultimo gioco che Kojima ha giocato è stato Red Dead Redemption, anche se non è riuscito a completarlo.
- Kojima dice che l'ispirazione gli viene usualmente da cose che lo stimolano: film, musica, giocare con i bambini, addirittura bere il caffè. Tutte queste forme d'ispirazione gli danno diversi input e sentimenti, i quali a loro volta danno vita a nuove idee.
"Ad esempio, mettiamo che stai camminando: quando ti giri il sentiero di sembra diverso - si tratta di dare una nuova vibrazione. Tutto ruota attorno alla prospettiva, e siccome prendo in considerazione la mia routine giornaliera, praticamente non sono mai a corto di idee."
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