Dagli scorci dell'ultima intervista concessa ad EGM Magazine, giunge notizia che Hideo Kojima non vuole essere ricordato come "quello di Metal Gear". È data, inoltre, qualche nuova informazione sul futuro della serie e sulle influenze di Kojima.

"Vengo spesso interpretato male," dichiara Kojima. "Ho sempre detto che voglio lavorare su proprietà originali, ma Metal Gear offre vantaggi in abbondanza. Il Fox Engine, per esempio, ha richiesto molto tempo e denaro per essere creato; siamo stati in grado di svilupparlo solo perché era destinato per il prossimo Metal Gear. Nel prossimo gioco, userò il brand di Metal Gear per introdurre concept intesi per una proprietà intellettuale totalmente nuova."

Quest'ultima frase solleva qualche dubbio: non è chiaro se Kojima si stia riferendo a Ground Zeroes o ad un altro titolo, forse proprio il MGS5 che spesso è stato nominato. Ad ogni modo, Kojima-san ha poi parlato di un titolo che l'ha influenzato, riferendosi all'idea di open world:

"Grand Theft Auto III uscì lo stesso anno di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, e sembrò che i processi creativi dietro i due giochi furono completamente diversi. Andava oltre il game design; l'area che il giocatore poteva esplorare [in GTAIII, ndR] era così vasta che addirittura nemmeno i game designer potevano prevedere tutti i possibili risultati. Quel titolo mi ha sicuramente aperto gli occhi."

Sulla pesante eredità di Metal Gear che si è costruito, poi, Kojima ha detto:

"Ammetto di sperare che i miei futuri sforzi siano recepiti come 'lavori di Hideo Kojima', più che 'dal creatore di Metal Gear'. Ancora non ho realmente mostrato al mondo di cos'altro sono capace. Potrebbe sembrare presuntuoso, ma non mi piace essere pensato come 'quello di Metal Gear'. C'è molto altro che posso fare."

L'intervista completa ancora deve essere rilasciata, attendiamo di riceverla integralmente per tradurla. Nel frattempo, commentate pure la notizia sul nostro forum!