scritto da Grey Fox 92 il 29 Settembre 2012
Punti salienti: il gioco con The Boss e il rimpiazzo di Snake, il prossimo MGO, la vecchiaia di Snake, la rivisitazione di Policenauts e Snatcher, fare Silent Hill, andare nello spazio.
Molti dei tuoi giochi affrontano la tematica della censura, del controllo. Pensi prima ai temi da esplorare nei tuoi giochi, oppure ti vengono in mente durante il processo?
Hideo Kojima: Ovviamente, come game designer, mentre penso al design del gioco penso anche alla storia. Credo che storia e sistema di gioco viaggino in parallelo. Non c'è nulla di aggiunto alla fine, pensiamo queste cose contemporaneamente e finiscono per incastrarsi bene tra loro, funzionano bene insieme.
Qual è il tuo momento preferito nella serie di Metal Gear?
Ci sono molte grandi battaglie con i boss e scene che mi piacciono, ma mi piace particolarmente il finale di MGS3 - la battaglia finale tra The Boss e Snake è veramente significativa per me.
È una battaglia dove Snake deve sconfiggere il suo mentore e crea una lotta interiore nel giocatore, perché deve sconfiggere il suo nemico a causa della sua missione, ma non vorrebbe.
Quindi è quella lotta interiore del giocatore e nel gioco che risulta qualcosa di nuovo ed unico nel mondo dei videogiochi. Mi piace molto quella battaglia per questo motivo.
Un altro dei miei momenti preferiti è la battaglia finale di MGS4 contro Liquid Ocelot. Praticamente questa battaglia viene giocata tracciando la storia della serie di MGS. Prima combatti l'originale Liquid, poi Ocelot, nella battaglia finale.
Volevamo che i giocatori guardassero indietro nella serie e ripercorressero i passi attraverso cui è andata negli anni, con tutti i nostri sistemi di gioco. Anche la barra della vita cambia durante il combattimento, è una battaglia divertente.
Chi è il tuo cattivo preferito?
Credo che se potessimo parlare di boss anziché di cattivi, allora potrei dare una risposta definitiva. Da quella prospettiva mi vengono in mente due boss, Psycho Mantis e The Sorrow di MGS3.
Il modo con cui dovevi sconfiggere quei due nemici era qualcosa di mai fatto in precedenza, quindi erano speciali. Ho molte idee per ipotetici nemici e spero di poter mostrarvele, un giorno.
Snake è un personaggio potente ed iconico, credo che ci siano davvero pochi personaggi che potrebbero prendere il suo posto. Se proprio devo dirlo, allora forse The Boss e i Cobra sono quelli che potrebbero riuscirci.
Detto ciò, abbiamo Raiden che è capace di dare un diverso tipo di gameplay con Metal Gear Rising. Consiglierei alla gente di provare Rising, dovrebbe farvi piacere Raiden [ride].
Hai ancora piani per Liquid Snake prima dell'incidente di Shadow Moses?
In tutta onestà, quando ho creato Liquid Snake non mi aspettavo che diventasse un personaggio così iconico. All'epoca in cui ho creato MGS non pianificavo un sequel, e me ne sono abbastanza pentito.
Quando ho creato MGS2 ho realizzato quanto Liquid fosse diventato un nemico iconico, quindi l'ho riportato nella forma di Liquid Ocelot.
Hai mai pensato "cosa farebbe Snake?", affrontando certe situazioni?
Non esattamente [ride]. A volte in ufficio penso "cosa farebbe Snake qui?", ma sai, ovviamente non posso andare in giro a sparare la gente [ride]. Quel che posso dire è che sono invecchiato insieme a Snake e sono maturato al suo fianco.
Fin quando creo Metal Gear e c'è Snake, quello Snake sarà sempre una parte di me, riflette parti di me stesso. Non credo che avrei mai potuto creare uno Snake molto più giovane di me.
Quindi ad esempio, diciamo che ad un certo punto decidiamo di tirare fuori un Metal Gear in stile gioco di ruolo giapponese con uno Snake adolescente o una cosa del genere, allora non credo possa essere qualcosa che potrei davvero fare, quindi dovrò darlo in mano al mio staff più giovane. Come potete vedere, Ground Zeroes avrà uno Snake che è vecchio.
Cosa pensate di Metal Gear Online, con il senno di poi?
Una cosa che ho notato è che MGO era molto popolare in Giappone, e abbiamo speso molto tempo lavorandoci, ma non era così popolare in America o in Europa. Sebbene sia stato io ad idearlo e a supervisionarlo, ho lasciato lo svluppo di MGO allo staff più giovane.
La maggior parte di quello staff è giapponese, quindi il sistema e il mondo del gioco che hanno realizzato miravano soprattutto all'utenza giapponese. Come sapete, MGO ha cessato il suo servizio, ma guardiamo sempre a quel che verrà.
La prossima implementazione di componenti online dovrà essere accettata di più in America ed Europa, così la stiamo sviluppando al nostro studio a Los Angeles che Kojima Productions sta correntemente istituendo.
Personalmente amo i giochi d'avventura e amerei creare capitoli addizionali nelle serie di Policenauts e Snatcher, ma sfortunamente dal punto di vista del business sarebbe difficile far funzionare la cosa. Non credo che potremmo farlo davvero.
Credo che io debba veramente rimanere concentrato sulla creazione del tipo di giochi che potrebbe essere accettato globalmente. La vedo come la mia missione. Detto ciò, credo ci sia la possibilità che possa creare un gioco d'avventura con qualcun'altro, qualcuno di grande nella creazione di questo tipo di gioco.
Ci sono delle persone talentuose lì fuori, quindi forse è una possibilità. Credo che un remake di Snatcher sia qualcosa che mi piacerebbe davvero fare, ma posso solo concentrarmi sul prossimo grande gioco.
Una volta hai detto che Silent Hill andrebbe bene con il Fox Engine. Considereresti mai l'idea di fare un Silent Hill?
A parte questo, credo che Silent Hill abbia un feeling unico ed una sua atmosfera, odierei veder sparire tutto ciò, spero che continui. Se posso aiutare qualcuno dandogli la tecnologia del Fox Engine, sarei felice di farlo.
Come hai sentito la morte di Neil Armstrong, come uno dei tuoi eroi?
Ho visto in diretta l'atterraggio sulla Luna e ci sono molte persone della mia generazione che volevano diventare astronauti, Neil Armstrong diventò un eroe ai nostri occhi. È probabilmente il motivo per cui ho creato Policenauts.
Neil Armstrong in particolare è stato un mio eroe, come prima persona ad atterrare sulla Luna negli anni '60. Per me, è stato un vero eroe. Crescendo e facendo ricerche ho scoperto cosa mi sarebbe servito per diventare un astronauta.
È necessario che tu sia qualcuno di veramente speciale e non avevo ciò che è richiesto. Ho deciso poi di sotterrare quell'idea e di fare qualcos'altro.
Detto ciò, anche se non posso diventare un astronauta, amerei andare nello spazio, un giorno, e credo che farei qualsiasi cosa per poterci andare.
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