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Rising, scontri tra Kojima Productions e Platinum Games
scritto da Grey Fox 92 il 31 Agosto 2012


Invece di fare i soliti discorsi sull'ottimo proseguimento dello sviluppo di Metal Gear Rising: Revengeance, il produttore Yuji Korekado ci svela un importante retroscena: Kojima Productions e Platinum Games si scontrano continuamente.

La questione è stata raccontata al magazine EDGE, a cui Korekado ha spiegato che Kojima Productions e Platinum Games sono due studi fieramente indipendenti. Per questo motivo sono nati scontri interni sullo sviluppo di Rising, che hanno però contribuito a creare un gioco migliore. Questo perché quando le due parti sono in disaccordo, ne discutono e ne escono con una risoluzione, che spesso è migliore di quella che avrebbe trovato uno dei due studi individualmente.

"Platinum Games è uno studio molto simile a Kojima Productions per la specifica credenza che hanno nella creazioni di giochi," ha spiegato Korekado, che - ricordiamo - fa comunque parte dello studio di Kojima. "Hanno cose che non vogliono cambiare, in cui credono davvero. In Kojima Productions abbiamo lo stesso forte sentimento di voler creare un gioco migliore. Ma dal momento che siamo simili, quando ci sono cose che vorremmo cambiare ci scontriamo sempre. Ci scontriamo, dobbiamo discutere."

Spinto a parlare più specificamente, Korekado ha raccontato di Etsu Tamari, lo staffer di Kojima Productions che si sta occupando della scrittura della storia di Rising. Spesso Tamari si è trovato ai ferri corti con il director del gioco, Kenji Saito di Platinum Games, e la soluzione è stata quella di chiuderli in una stanza fin quando non hanno risolto:

"Li abbiamo messi in una stanza per tre giorni di seguito e hanno discusso dalla mattina fino alla sera, di quel che lo scrittore voleva creare per la storia e di quel che il director del gioco voleva creare come gioco. Dopo quei tre giorni, sembravano buoni amici da molto tempo. Così abbiamo risolto la cosa."

Il primo scontro tra i due studi è nato quando si è discussa l'ambientazione del gioco. Lo studio di Kojima aveva originariamente pianificato che il gioco fosse ambientato tra gli eventi di MGS2 e MGS4, ma Platinum sentiva che fosse troppo restrittivo aderire a quella linea temporale. Korekado ha spiegato: "Così abbiamo detto al director del gioco che non dovevamo per forza ambientare il gioco tra il 2 e il 4, per avere più liberta stavamo pensando che poteva essere meglio inserire la storia in un periodo diverso."

I due studi sono dunque destinati a scontrarsi, ma la cosa appare naturale se si considera la quasi totale autonomia a cui sono abituati nel loro lavoro individuale. Quel che importa però è che si riesca a trasformare i disaccordi in qualcosa di positivo, e su questo Korekado crede che stiano facendo un lavoro molto preciso:

"Alla fine, la motivazione di entrambi gli studi è quella di realizzare un prodotto migliore. Quando collidiamo, usualmente vediamo cosa è bene e cosa è male nelle idee dell'altra parte. Ci aiuta nel fare qualcosa di migliore.


"Quindi come produttore creativo credo che abbiamo un sacco di problemi, ma tutti questi problemi ci hanno dato la giusta direzione da seguire."

Voi, come fan, cosa pensate? Metal Gear Rising: Revengeance è la giusta direzione da seguire o no? Venite a parlarne con noi nel nostro forum!

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